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Alternatives Beyond Psychiatry

[Alternative oltre al di là della psichiatria] Peter Stastny Peter Lehmann edit, 2007, 430 pag, 24.9 Eu


E' uscito da poco in lingua inglese e tedesca questo importante libro su esperienze concrete di alternative non psichiatriche (beyond psychiatry = oltre, al di là della psichiatria) cioè esperienze abbastanza riuscite che affrontano i 'problemi mentali' senza far uso di metodi e mezzi psichiatrici, e nemmeno - per la maggior parte – di psichiatri. Si tratta di un volume di ben 430 pagine scritto da più autori, ognuno che ha vissuto direttamente o comunque conosce di prima mano l'esperienza che descrive. Sono curatori editori del libro Peter Lehmann (sopravvissuto tedesco e attuale membro del direttivo dell'associazione europea ex-utenti e sopravvissuti Enusp) e Peter Stastny psichiatra di New York e cofondatore dell'associazione INTAR ("Rete Internazionale per Guarigioni ed Alternative"). Entrambi ben conoscitori, appunto come essi stessi operatori ed attivisti, delle situazioni ed esperienze alternative in piedi nel mondo.

Le principali esperienze di alternative non psichiatriche e non farmacologiche attuate negli ultimi decenni sono qui ampiamente descritte, a cominciare da quelle gestite dal basso da utenti/exutenti quali i gruppi di auto-aiuto e per uditori di voci in Inghilterra e Olanda a quelle più organizzate oramai classiche quali le 'Case Soteria' di Loren Mosher (anni 1970-1980, sperimentazione universitaria in Usa), la 'Casa del fuggitivo di Berlino' (Berliner Weglaufhaus, da dieci anni in piedi), l'albergo svedese autogestito Hotel Magnus Styenbock per autoricoveri da utenti-loro-malgrado. E tentativi di replica di queste esperienze in altre località, descrivendo le difficoltà incontrate. Le esperienze Usa Windhorse e Second Opinion Society, la svizzera PSYCHEX, il Personal Ombudsman svedese di Skane, anche il nostro Giuseppe Bucalo parla della sua esperienza attualmente in corso in Sicilia.

Ma ci sono anche descrizioni di operazioni congiunte con familiari: di solito i familiari sono completamente fiduciosi della psichiatria, ma non in queste esperienze. Anche un approccio non farmacologico verso bambini e ragazzi ..

Il volume è ampiamente corredato ovunque di riferimenti a pubblicazioni, libri, siti web.

Questo libro ci appare estremamente importante, sia perché raccoglie in unico volume tutte le esperienze più importanti di alternative non psichiatriche – altrimenti sparpagliate in pubblicazioni o volumi diversi spesso non tutte note e non agevolmente recuperabili; ma anche soprattutto per il possibile impatto mediatico medico e anche politico di questo ampio e documentato volume sulla comunità sulla scena internazionale e nazionale.
Finora l'ambiente giornalistico e medico e giuridico si fida della psichiatria, ha come punto di riferimento esclusivamente la psichiatria, al massimo parteggia per una sua corrente od un'altra: al grosso dei medici e dei giornalisti non è noto che ci sono alternative non-psichiatriche efficienti e forse migliori. L'orizzonte di questa ampia cerchia di persone rimane nell'ambito psichiatrico o al massimo psicoanalitico. E purtroppo sono persone che detengono il potere mediatico principale. Perciò noi utenti-nostro-malgrado ex-utenti ed utenti della psichiatria rimaniamo con la scimmia dello psichiatra sempre addosso sempre sulle spalle e nel 99% dei casi costretti in tutte le maniere per amore o per forza a dover prendere psicofarmaci attutenti e debilitanti a vita. Ma qui con questo ampio volume finalmente si esce fuori dalla psichiatria si documenta ampiamente che uscirne fuori è possibile. E con un volume compatto complessivo già ampiamente distribuito in nord America e nord Europa; e speriamo possa essere tradotto e pubblicato anche in Italia.

In particolare i politici i medici e i familiari non potranno ignorare che ci sono alternative oltre al di là della psichiatria molto meno danneggianti ed altrettanto efficienti – secondo noi più efficienti.

Questo libro può innescare un capovolgimento epocale. Può innescare la fine della delega giuridica di competenza per 'problemi mentali' alla psichiatria. I giuristi i politici i giornalisti i familiari il grosso pubblico hanno ora davanti agli occhi che alternative senza elettrochoc, senza “trattamenti sanitari obbligatori”, senza farmaci debilitanti imposti per decenni esistono. Questi servizi alternativi possono essere approntati, possono quindi essere chiesti.

Ma oltre a ciò si tratta anche di un utile manuale per noi utenti-nostro-malgrado ex-utenti utenti dei servizi psichiatrici, un manuale guida e falsariga per approntarci localmente gruppi di auto-mutuo aiuto non sottoposti a psichiatri, nonché se il gruppo locale o l'associazione nazionale (in Italia ancora da costruire) ha abbastanza forza, chiedere o tentare come gruppo di mettere in piedi, a livello provinciale o regionale, una delle esperienze maggiori di alternativa non psichiatrica descritte nel libro. E comunque allo psichiatra che insiste e persiste con << la psichiatria è l'unica soluzione o mangi questa minestra e gli psicofarmaci o ti facciamo il Tso >> sbandierandogli il volume sotto il naso possiamo rispondere con << no! alternative esistono voi ci state mentendo ci state sopraffacendo indebitamente, ci soffocate come persone ci riducete a zombie con le vostre false 'cure'.>>

Altro importante brano tradotto. Hotel Magnus Stenbock una consolidata esperienza svedese di albergo autogestito da utenti anche come ricovero libero volontario.


Peter Stastny Peter Lehmann edit : "Alternatives Beyond Psychiatry", Peter Lehmann Publishing 2007 / Berlin / Eugene Oregon/ Sherewsbury UK/  432 pagine
Edizioni in inglese e in tedesco, 24.90 Eu, 39.50Dollari, 18,99 Sterl
http://www.peter-lehmann-publishing.com/index.htm

e presentazione in
http://www.peter-lehmann-publishing.com/books/without.htm

col permesso di P. Lehmann abbiamo tradotto il brano di Rufus May : Rivendicare l'esperienza di pazzia - gruppi di auto aiuto "Evolving Minds" in Inghilterra.


Per altre descrizioni e brani di ALTERNATIVE ALLA PSICHIATRIA presenti in questo sito (in particolare le "Case Soteria" e la "Casa del Fuggitivo - Weglaufhaus - di Berlino"), vedi qui


No!Pazzia - 1 giugno 2008

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