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NOVITA' LIBRI :

YOUR DRUG MAY BE YOUR PROBLEM - How and Why to Stop Taking Psychiatric Medication di Peter R. Breggin e David Cohen

(IL TUO PSICOFARMACO PUO' ESSERE IL TUO PROBLEMA - Perché e Come Smettere gli Psicofarmaci)  [Perseus Book  USA 1999  272 pag. rilegato  $24.00 US]

E' da poco uscito negli usa questo libro che può interessare a molti di noi alle prese con la domanda se e come smettere gli psicofarmaci. Gli autori sono noti a livello mondiale per la loro serietà scientifica e il loro impegno a smascherare i vanti indebiti e i conseguenti danni provocati dalla psichiatria farmaceutica  - [Breggin è stato anche un autorevole denunciatore dell'elettrochoc e dei suoi danni].
Il libro si rivolge all'utente medio dei prodotti psicofarmologici.
E finalmente si dà consigli di come intrapredere anche da soli la riduzione fino a totale dismissione degli psicofarmaci (in libri precedenti Breggin sconsigliava vivamente dall'intraprendere senza controllo medico tale dismissione) [Si consiglia sempre se possibile l'assistenza di un medico, ma visto che è spesso difficile trovarne disponibili ad appoggiare la dismissione degli psicofarmaci .... ].
Quindi il libro usa il linguaggio comune corrente e tratta tutti gli argomenti pertinenti agli psicofarmaci, (tutti i tipi di "psychiatric drugs"): dalle situazioni psicologiche che spingono a prenderli, ai reali effetti, ai pericolosi autentici effetti negativi concomitanti e quali in lunghe assunzioni, alla assuefazione e quindi difficoltà della dismissione.

Dunque psicofarmaci contro la depressione, contro gli stati maniacali, contro gli stati psicotici. Loro effetti. Loro dismissione, perché e come.

Haldol Clozaril Valium Litio Risparidal Zyprexa Prozac Ritalin ecc ecc.

Per la dismissione è consigliato in tutti i casi innanzi tutto decidare da soli, maturare personalmente la decisione. Poi assicurarsi una rete di supporto di amici e familiari avvertiti che si sta facendo la dismissione, nonché preferibilmente un gruppo di mutuo aiuto 'Selp Help' favorevole alla dismissione e magari con dentro chi lo ha già fatto. Allora si fa un piano di dismissione in cui si riduce la dosa giornaliera del, consigliano, il 10%; si prosegue per - per gli antidepressivi -una settimana - dieci giorni ; dopo di che se non ci sono stati effetti di withdrawal (privazione da farmaci, effetto negativo per assuefazione) si riduce di un altro gradino del 10% iniziale e così via [es. dose iniziale 200 mg al giorno: passare a 180 mg al giorno per un dieci giorni; dopo altri 10 giorni passare a 160 mg; dopo altri 10 gg passare a 140mg e così via]

NB: per i neurolettici sono consigliato gradini di permanenza di anche due-tre mesi ad ogni riduzione del 10%, per un totale quindi di oltre un anno specialmente se da molti anni e anziani (allora trenta mesi!)

Se si prende più psicofarmaci al giorno è consigliato non smetterli progressivamente tutti insieme ma prima uno (fino a quasi smetterlo o smetterlo del tutto) poi l'altro. Per esempio nel caso di neurolettici è quasi sempre associato un antiparkinson : smettere prima il neurolettico quasi del tutto con la progressione lenta di sopra, solo dopo l'antiparkinson, altrimenti gli effetti parkinson (tremori irrequetezza ansia ..) escono fuori subito. [Comunque per i farmaci antipsicotici - cioè i neurolettici Haldol Clozaril Risparidal Zyprexa ..(Aldol Clozapina Risperidolo Olanzepine ..)- gli autori continuano a raccomandare l'assistenza di un medico, specialmente se sono anni che li si prende].

Certamente queste brevi note non possono assolutamente sostituire il libro che è pieno di controlli sugli effetti di assuefazione e quindi sull'eventuale rallentare o tornare per un pò in dietro sulla riduzione. Speriamo che qualche editore lo traduca in italiano !

Spigolando apprendiamo che un nuovo (perché solo ora ormai certo solido) effetto negativo riscontrato causato dai neurolettici - sicuramente l'Aldol - è la "Neuroleptic malignant syndrome" (cap. IV), "simile ad un'infezione virale del cervello tipo encefalite (o meningite?), caratterizzata da movimenti anormali, febbre, sudorazione, instabilità della pressione sanguigna e del polso, funzionamento mentale sballato. Anche delirio e coma. Non riconosciuto tale può essere fatale. Pazienti curati in tempo possono cionondimeno restare con vari gradi di debilitazione mentale e movimenti anormali permanenti. Questa reazione alla droga è così 'bizzarra' che molti dottori inizialmente, e talvolta persistono, la attribuiscono alla 'malattia mentale' dei pazienti. In tal caso non la trattano e il risultato è fatale. La stima di questo effetto è tra il 0,7 e il 2,4 % dei pazienti trattati con neurolettici " [Secondo Gli Autori una tale percentuale di rischio farebbe subito togliere il 'medicamento' dal mercato, se si trattasse di un rimedio per una malattia 'normale', ma trattandosi di 'pazzi'  già usi alla lobotomia, all'elettrochoc .. !].

Un'altra novità che il sottoscritto non conosceva è che il Prozac, l'antidepressivo più in voga, agisce con lo stesso meccanismo della cocaina (pag. 157); entrambi bloccano la rimozione (reuptake) della serotonina prodotta nelle sinapsi, e probabilmente proprio perciò il Prozac, come anche gli altri SSRI, producono un effetto sbloccante disibinitorio e talvolta euforizzante. Finalmente riesco a spegarmi come ad es. Serena Zoli giornalista, coautrice del successo editoriale  "E liberaci dal male oscuro" e seguenti, già sofferente di depressione, sia una così fanatica ed acritica sostenitrice degli psicofarmaci antidepressione fino a sostenere una specie di crociata ecumenica psicofarmacologica : - il Prozac e simili danno lo stesso effetto di base sul cervello della cocaina ! (Ancor più simile come effetti alla cocaina risulta il Ritalin, usato per il "deficit di attenzione e iperattività dei ragazzi ADHD - pag. 157) (*)

By Sandro                                 [Vedi anche recensioni nel sito di P. Breggin ]

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(*) NOTA: Attenzione - se qualcuno volesse provare queste 'farmaci' [SSRI e Ritalin] come fossero un quasi simil-cocaina legali ! - : se pure pare che l'effetto sulla serotinina è lo stesso e il comportamento indotto talvolta simile, non sono con componenti chimici simili né effetti globali simili. In particolare mentre che io sappia (ma non sono un esperto!) non risulta che un abuso di cocaina abbia mai portato a fatti di sangue, questo è successo con il Prozac (stato maniacale prodotto dal Prozac, cap IV del libro) - se per il Prozac in sé o altro aggiunto rimando agli esperti. Comunque per quanto riguarda il Ritalin pare che negli Usa gli adolescenti ne facciano commercio nelle scuole - proprio "sottobanco" ! Sia gli SSRI che il Ritalin risultano inoltre difficili da dismettere, perché danno ansia e altri controeffetti dovuti alla assuefazione.



 per     NO ! PAZZIA       (10 febb. 2000 )(ricontrollato 1 settembre 2002)