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Cos'è c/s/x ?

[Questo documento, prodotto originariamente dalla prima lista di discussione c/s/x  in internet  "Madness" nel 1994, è stato rimpallato e riproposto nei vari gruppi e siti web c/s/x successivi. Lo riprendiamo dalla versione apparsa nel sito della survivor July. Secondo noi comunque la concezione di Q.D. Rossander esposta è un pò troppo di tipo romantico e risente dell'errore abbastanza comune di ritenere che l'uscita dalla pazzia sia un evento raro. L'informazione esatta, trovata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e incominciata ad essere resa nota solo dagli inizi degli anni '90, è invece che circa il 30% degli impazziti ritorna nella vita normale nei paesi "avanzati" (il 50% nel terzo e quarto mondo !)]

           ( traduzione  di  Anna Laura  Morello)  
 
 

C/S/X = Consumatore/Sopravvissuto/Ex-paziente

Il movimento attivista/sostenitore si é trovato in disaccordo sul come chiamare le persone che hanno avuto esperienza dei servizi di salute mentale senza averli scelti e quelle che sono rimaste intrappolate nel sistema dei Servizi della salute mentale. 
Le definizioni variano da quello di paziente a quello di prigionero. 
Qualcuno parla di consumatori/sopravvissuti/ex pazienti/ricoverati/fruitori 
La parola consumatore/sopravvissuto é quella che é stata ritenuta la più accettabile come riferimento. 
c/s/x significa consumatore/sopravvissuto/ex-paziente, un' altra versione accettabile. 
Nota bene che il comitato per la riforma sanitaria ha scelto esplicitamente di riportare prima la parola sopravvissuto e poi quella di consumatore. 
Abbiamo parlato sulla lista di sopravvissuti/consumatori/ex-pazienti e di sopravvissuti/consumatori/fruitori, ma gli acronimi che sviluppiamo non sono accettabili. 

Data: Ven, 7 Oct 1994 04:28:42 -0400 (EDT) 

Da: Quinn D Rossander 

L'abbreviazione c/s/x sottitende tre concetti allo stesso tempo. Mi spiego: 
c = consumatore 
s = sopravvissuto 
x = ex-paziente 

Il motivo per questo acronimo é che le persone che hanno a che fare con il Sistema Psichiatrico negli USA sono soggette a trattamenti forzati e che in una situazione del genere il termine "consumatore" é eufemismo. 
La parola consumatore implica infatti che una persona faccia una scelta, una libera scelta per quanto concerne il corso della sua permanenza in ospedale, il tipo di terapia, la scelta dei farmaci, etc. 
Il movimento per i manicomi che iniziò nel 1840 si basava sul sequestro di una persona dalla sua comunità e sul suo internamento in un posto chiuso rigidamente strutturato. 
Ogni momento qualsiasi decisione veniva dettata da regole che assomigliavano più a una prigione che un posto di cura. 
A causa di queste condizioni, molte persone entravano in manicomi del genere e non ne uscivano vive. Non so se conoscete il bellissimo film "L'uomo che guarda a Sud-Est" . Forse meglio di qualsiasi film io abbia visto, presenta il dilemma di un pio, devoto uomo di Dio ( o forse per essere più fedele al messaggio del film dovrei dire uomo dell'universo), e la sua battaglia per salvare i ricoverati nel manicomio dirigendo un'"Ode alla Gioia" per fomentare la liberazione dei suoi amici. 
Quello che voglio dimostrare é che riuscire ad andarsene vivi da un posto simile é praticamente un miracolo. Questo per chiarire il termine sopravvissuto. Per quanto riguarda il terzo, ex-paziente, penso che sia il più potente di tutti, perché esprime la speranza che sia possibile passare attraverso l'esperienza della follia tornando a stare più che bene. La follia non é la fine di tutto, ma pittosto un momento di oscurità nella vita di ognuno, dove é sempre presente l'opportunità per una crescita spirituale, cosi che se ne esce fuori con una conoscenza di sé e di dio che é in sé che rende più forti, più vigorosi, più sensibili ai propri simili, e in contatto profondo con il dolore e la sofferenza propria dell' essere umano. Non puoi più passare d'inverno accanto a un uomo sdraiato per terra sotto un cappotto e non chiederti "Non é che lo conosco? eravamo forse in ospedale insieme?" 

Ruth, una "lurker"[ndt: "acquattato-spione"] (una che guarda ed ascolta in silenzio su Internet) ha aggiunto un tocco finale al termine c/s/x con la seguente spiegazione: 
"c/s/x significa ascoltare col cuore rispettando l'esperienza della persona che hai davanti". 

Ad essere onesti, noi manteniamo questo termine c/s/x perché non si trova un accordo sulla scelta di un termine che esprima: 
1) fruire servizi (per scelta o per forza) 
2) essere sopravvissuti a quello che per molti si é tramutato in un incubo iatrogeno 
3) riuscire a mantenere la speranza a dispetto dell'etichetta di malato di mente, che svilisce pure la possibilità che si possa mai tornare a stare bene se lasciati da soli ad attraversare la follia e raggiungere così uno stato di umanità rinnovata. 

Esiste un aspetto comune di sofferenza fra quelli che usano il termine c/s/x che ci pone tutti sullo stesso piano. La maggior parte accusa un dolore e una rabbia profondi, non per aver sofferto, bensì per aver subito un sistema di oppressione che gli ha tolto la libertà e che gli ha aperto solo un'orizzonte sconfinato di disperazione. 
Per molti di noi, appena ci si conosce, subentra la consapevolezza che la nostra esperienza comune ci ha ridotto in modi che solo noi possiamo capire, quando condividiamo le nostre esperienze dell'essere passati attraverso il Sistema di Morte Mentale, dove ogni tentativo di ragionare, di esprimersi, di rivendicare la propria dignità personale, viene interpretato come un atto di ribellione che deve essere strenuamente soffocato. Di sicuro avrete visto il film "Qualcuno volò sul nido del cuculo" che vinse l'Oscar un pò di anni fa. Il senso di sofferenza condivisa che emanava da quell'ospedale psichiatrico é un buon esempio di come possano interagire i c/s/x fra di loro. 

Ross [;-) Questo file proviene tramite anonimus ftp sjuvm.stjohns.edu cd MADNESS 

Il  MADNESS ftp site è un servizio di MADNESS, una lista di discussione su LISTSERV@sjuvm.stjohns.edu (*) 
Pubblicizza la lista se copi questo file. (*) 

                         traduz. di Anna Laura    nov 99  per   NO ! PAZZIA 
______________ 

(*) Nota : La lista di discussione MADNESS esiste ancora ma ha cambiato server, ora in People Who Net


 
 

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SOTTOSCRIVERE LA SENTENZA DEL TRIBUNALE FOUCAULT  (in stato di accusa la Psichiatria !) !


E' ora possibile sottoscrivere la sentenza emessa dal "Tribunale Foucault sullo stato della psichiatria" riunitosi l'anno scorso a Berlino, andando al sito  http://www.fu-berlin.de/foucault-tribunal/  .  A questo proposito, per chi volesse approfondire un pò e non conoscesse bene l'inglese o il tedesco, alleghiamo il volantino emesso e distribuito l'anno scorso dal Telefono Viola di Roma (ora non più attivo):
 

VOLANTINO distribuito dal "TELEFONO VIOLA"(*) di Roma a proposito del TRIBUNALE FOUCAULT (estate 98)
 

Tribunale Foucault    sullo stato della psichiatria

http://www.fu-berlin.de/foucault-tribunal          Berlino 30/4/998
 

Si è costituito e ha lavorato a Berlino dal 30 aprile al 3 maggio 98 il "Tribunale Foucault sullo stato della psichiatria".

Scopo del Tribunale

"un’offensiva contro il trattamento ed il ricovero forzato e la attuale concezione in termini medici della pazzia che ha la conseguenza di spogliare le persone della propria autodeterminazione e dell’essenza della loro dignità, questo per mano di medici accademici che hanno una loro particolare visione della società e che perseguono interessi pecuniari nell’esercizio della loro professione. Il sistema della giustizia lavora fianco a fianco a questi accademici è loro complice ed agisce come corporazione legalizzante. Ne risulta che la psichiatria è il più largo dominio nella società che è escluso da ogni controllo sociale, controllo che invece dovrebbe agire su ogni potere agente, in ogni stato di democrazia costituzionale. ...."

Querelanti:

Prof. Thomas S. Szasz (Syracuse, N.Y.) Prof. Gerburg Treusch-Dieter (sociologo) Prof. W-D. Narr (giurista/scienze politiche)

essi chiedono:.... -ugual situazione e stato giuridico per i ‘pazzi’ che fenomeni come l’omosessualità. ...-abrogare le leggi coercitive per i pazzi....-la fine di tutti i servizi costrittori a meno che non ci sia totale libera scelta..-togliere dall’elenco per la pazzia nel W.H.O. i seguenti termini: schizofrenia, maniaco-depressivi, borderline, con tutto quel che ne consegue... -riqualificare gli psichiatri come consulenti per tossicodipendenti, tanto per ridar loro un lavoro.. ...... .

Difesa: Prof. Kruckenberg (Direttore medico, Brema) e altre persone di sua scelta.

Giuria: Persone che hanno avuto una personale esperienza con la violenza in psichiatria ...

Partecipanti:

Jörn Ahrens, Hagai Aviel, Renate Bauer, Jan Robert Bloch, Georg Bruns, Hinderk Emrich, Nora Ernst, Herbert Fritsch, Bärbel Garz, Knut Gerwers, Elke Heitmüller, Rudolf Heinz, Sarah Heselhaus, Thomas Hoffmann, Ellis Huber, Wolfgang Kaempfer, Dietmar Kamper, Ernst von Kardorff, Peter Kruckenberg, Bernd Laufs, Mahide Lein, Kate Millett, Armin Monsorno,Wolf-Dieter Narr, Jacques Poulain, Erika Radecki, Otto E. Rössler, Fritz Rudert, Alexander Schulte, Rolf Schwendter, Thomas S. Szasz, René Talbot, Bernd Ternes, Herrmann Treusch, Gerburg Treusch-Dieter, Don Weitz, Hans Peter Wittig.

trovi nel web: impianto del tribunale e documenti (in inglese) http://www.fu-berlin.de/foucault-tribunal/title.htm

in tedesco (più ampio) http://www.fu-berlin.de/foucault-tribunal/titeldeutsch.htm

Sentenza (in molte lingue) http://www.fu-berlin.de/foucault-tribunal/


 
 
  


LA SENTENZA DEL TRIBUNALE FOUCAULT

Noi stabiliamo che la psichiatria che non è disposta ad abbandonare costrizione e violenza, è colpevole di delitti contro l'umanità ovvero della deliberata distruzione di dignità, libertà e vita, innanzitutto perchè attraverso la categorizzazione di persone come "malati mentali" si ammette la totale negazione dei diritti civili e dei diritti naturali della persona. 

Detto ciò, la psichiatria non può pretendere di essere attiva nall'arte della salute, in quanto attraverso il consapevole utilizzo di droghe dannose ha violato il giuramento di Ippocrate, in particolare ha provocato un'epidemia mondiale di "discinesia tardiva" oltre a praticare interventi che noi consideriamo torture (reclusione coatta, somministrazione forzata di droghe, fissaggi, elettrochoc, tutte le forme di psico-chirurgia e terapie coatte). 

Queste pratiche e l'ideologia permisero agli psichiatri, durante il periodo nazista, di diventare cosi estremi che con il pretesto della "terapia" uccisero sistematicamente i reclusi. 

La psichiatria non solo si rifiuta di deporre il potere ricevuto dallo Stato, bensi gioca anche il ruolo, ben retribuito e rispettato,di organo sociale di controllo e di polizia internazionale di condotta per la repressione delle devianze politiche e sociali. 

Noi riteniamo la psichiatria colpevole di aver esercitato una combinazione di costrizione e irresponsabilità (classica definizione di sistema totalitario). 

Come primo passo esigiamo l'abolizione delle leggi sui "malati psichici" cosi che la psichiatria sia responsabile nei confronti della società. Da questo segue l'obbligo di risarcimenti economici. Inoltre denaro pubblico deve essere messo a disposizione anche per dignitose e umane alternative alla psichiatria. 
 


MOTIVAZIONE DELLA SENTENZA

La difesa parla di costrizione terapeutica psichiatrica necessaria fino all'uso della forza fisica pur riconoscendo tuttavia che, nella "buona psichiatria" sia da utilizzare meno costrizione possibile. La costrizione è chiaramente non terapeutica bensi dipendente direttamente da tipo di psichiatria. Noi condannaniamo tutte le forme di costrizione psichiche come violazione dei diritti dell'uomo. 

La legge sui malati psichici prevede la costrizione psichiatrica solo nel caso effettivo di pericolo per se stessi e terzi. La pratica psichiatrica oltrepassa ampiamente queste condizioni. In realtà si tratta soltanto di pericolosità, nessun crimine è stato commesso. La costrizione viene esercitata solo per questo, per prevenzione. 

La difesa definisce qualcuno "malato mentale" perché la sua abilità ad aiutare se stesso è ridotta. Questo implica che a causa del deterioramento delle proprie capacità di sperimentare e di reagire deve essere esonerato dalle richieste della società. 

Noi siamo dell'idea che la concezione adottata di malattia non sia adeguata. Così essendo un'istituzione ospedaliera psichiatrica non può essere di nessun aiuto. 

Noi siamo dell'idea che le cure mediche devono avere luogo solamente su basi volontarie.Particolarmente pericolosi sono i giudici prevenuti che si associano al parere degli psichiatri.I sopravvissuti della psichiatria hanno diritto a indenizzi economici e risarcimenti. 

                                                                           Berlino, 02/05/98 

(copia integrale da http://www.fu-berlin.de/foucault-tribunal/italiansprache.htm ; il testo italiano è stato in alcuni punti della seconda parte, la motivazione, ritradotto)

A cura del Telefono Viola - contro gli abusi psichiatrici - sez di Roma - Roma agosto 1998  (*)

(*)  N.B. :   Il Telefono Viola di Roma non è più attivo dal gennaio 1999
 
 

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