Gruppi italiani locali di ex-utenti critici della psichiatria, gruppi antipsichiatrici, .. gruppi di mutuo-aiuto, .., anche di aiuto-sostegno per dismissione farmaci.

(1agosto 2007)

Questo è l'elenco messo a punto (inizio 2007) con contatti controlli diretti da Peter Lehemann. Peter Lehmann è della direzione dell'Enusp - www.enusp.org - e l'elenco è stato redatto specialmente per segnalare gruppi che aiutino alla dismissione degli psicofarmaci, da allegare al suo libro traduzione italiana di "Coming off Psichiatric Drugs" . Qui l'elenco è stato aggiornato con l'aggiunta dei gruppi di Torino e di Piacenza. (Circa la dismissione farmaci e i gruppi di auto-aiuto ed antipsichiatrici vedi nota in fondo)

Breve nota sui gruppi di auto-aiuto, dismissione, antipsichiatria:

Molti sedicenti falsi gruppi di auto-aiuto tra utenti sono stati approntati dalle strutture psichiatriche statali e private in Italia. Falsi perché non autonomi dalla psichiatria, più rivolti a fare l'interesse della psichiatria dell'industria farmaceutica - tenerci per sempre buoni per sempre attutiti dagli psicofarmaci - che non i nostri. I nostri interessi sono di tornare completamente validi e noi stessi : i farmaci ci debilitano gravemente, ci deteriorano gravemente sempre più quanto pù a lungo li si prende, quindi per fare il nostro vero interesse dobbiamo tornare senza alcun farmaco !
(Nell'elenco soprastante ci sono gli indirizzi di alcuni gruppi di utenti organizzati dalla psichiatria di orientamento basagliano, che non conducono una aperta battaglia contro gli psicofarmaci per anni, ma comunque cercano di aiutarci. Ma ci sono in Italia anche moltissimi gruppi di utenti (sedicenti "gruppi di auto-aiuto psichiatrico" - sono falsi gruppi di auto-aiuto) organizzati dalla psichiatria tradizionale, che hanno proprio lo scopo di convincere e controllare ai farmaci-per-sempre: noi non li elencheremo certamente mai qui !! Purtroppo la psichiatria tradizionale è maggioritaria in Italia e nel mondo, ed è non basagliana - nemmeno della psichiatria basagliana noi di No!Pazzia ci fidiamo molto, ma questo passa il convento! )

Per ritornare pienamente noi stessi senza farmaci si deve fare una difficile intelligente battaglia contro lo psichiatra dell'Usl, spesso anche contro i familiari, tutti ci vogliono costringere a farmaci-per-sempre, dato che se siamo attutiti dai farmaci secondo loro combiniamo "meno guai". Il farmaco non cura, solo attutisce, ma questo gli psichiatri non sempre lo dicono, spesso ci mentono. Ci mentono anche che ci sia una vera malattia del cervello, non risulta. Se è vero che possiamo essere "andati su di giri' oppure 'giù a terra', questo è dovuto ad una nostra situazione sociale e personale momentanea negativa, non al cervello; e la situazione cambia: perché dobbiamo restare 'attutiti' - e debilitati fino a resi disabili - dai farmaci psichiatrici per anni ed anni, per sempre?.
Però su questo non possiamo fare ciascuno individualmente una battaglia personale dato che parallelamente alla psichiatria c'è da combattere l'assuefazione ai farmaci, quasi sempre ben presto conseguita , nonché c'è la possibilità di tornare 'fuori di testa' a causa di gravi problemi di vita difficile se sono ancora in piedi. Per questa battaglia su più fronti l'individuo isolato di solito non ce la fa, di solito soccombe cadendo in un ricovero dietro l'altro; diventa un rottame drogato da psicofarmaci, a vita. E' appunto per questo che un gruppo non psichiatrico di amici contattabili personalmente, cioè un gruppo non-psichiatrico di auto-mutuo-aiuto locale tra utenti ed ex-utenti è opportuno.
(Potrebbe essere di aiuto contro le prepotenze psichiatriche ricorrere ad un legale, ma facilmente gli avvocati diffidano di noi dato che non ci ritengono pienamente capaci "di intendere e di volere", e se si va in causa quasi sempre i giudici danno ragione agli psichiatri, specialmente se costoro hanno l'appoggio dei familiari, ...)

Spesso nelle città grandi ci sono gruppi antipsichiatrici già costituiti che possono dare una mano. Ma a giudizio di no!pazzia e degli altri 'sopravvissuti alla psichiatria' europei e mondiali gli antipsichiatri non-ex utenti possono aiutarci sì ma non sempre capirci. Chi non ha mai 'udito le voci' non capisce chi ora 'ode le voci'. Chi non si è mai 'montato la testa' su qualcosa non capisce, può essere spaventato, da chi attualmente è in una situazione esasperata e per risolverla si è 'montato la testa' .. . E di solito ahimé qualsiasi gruppo antipsichiatrico non di utenti/exutenti segue piuttosto i suoi interessi particolari (politici o di lavoro/guadagno o di setta) che non i veri interessi degli utenti-loro-malgrado della psichiatria.
Quindi è opportuno costituire in ogni città un gruppo di sostegno di utenti /exutenti, critici non-succubi della psichiatria, contattabili localmente personalmente. E un coordinamento nazionale ed internazionale di tutti tali gruppi.
Se nella tua città un tal gruppo non c'è, è opportuno crearlo, incomincia tu stesso insiame agli altri utenti /ex-utenti che conosci. Per creare un gruppo di sostegno tra pari basta scambiarsi il numero di telefonino, incontrarsi ogni tanto, informarsi ed informare, .. . Non aspettare la manna dal cielo, da fuori! Darsi da fare personalmente, anche a piccoli passi!


Se altri gruppi di base critici della psichiatria desiderano essere segnalati, ben volentieri li aggiungeremo a questo elenco. Li contrassegneremo in particolare come "gruppo di base di utenti ed ex-utenti non psichiatrico" se rispettano le tre condizioni :

  1. Esplicitamente i membri del gruppo cercano di darsi una mano l'un l'altro, alla pari - non ci sono leader e dirigenti precostituiti. E' consuetudine: frequentarsi di persona; informarsi/ informare su psichiatria psicofarmaci 'pazzia' e leggi, su come svincolarsi dalla psichiatria; aiutare a smettere gli psicofarmaci chi lo decide. Collaborare al collegamento tra gruppi (scambio di informazioni azioni ..).
  2. L'adesione l'aiuto è gratuito libero non vincolante. Ma c'è un obbligo morale a fornire a sua volta aiuto chi lo ha ricevuto.
  3. Non si tratta di un finto aiuto, non è ammesso lo scopo di farsi pubblicità, convogliare su cliniche private, su psicoterapeuti a pagamento .. . (Pubblicheremo eventualmente un altro distinto elenco di professionisti e cliniche che effettivamente aiutano su remurazione professionale a liberarsi dagli psicofarmaci, diano sostegno psicologico non-psichiatrico non-farmaceutico, ..; anche professionisti legali, .. ).

LINKS

materiali sui gruppi di auto-aiuto:

- Stefania Dei (utente di Prato): Relazione al WAPR

- Judi Chamberlin (sopravvissuta Usa): Autocoscenza e...

-Tristano Ajmone (sopravvissuto Torino): A proposito/contro i gruppi di auto-aiuto psichiatrici