NO!PAZZIA Alternative
Una alternativa consistente agli attuali servizi psichiatrici territoriali
dominati dalla psichiatria: dialogare con un filosofo di professione ! :
da “la Repubblica” ediz. Di Firenze del 25 ottobre 2003 :
In coda dal consulente filosofico! Al quartiere 4 di Firenze il servizio
per chi ha “problemi con la vita”. Un successo
MARIA CRISTINA CARRATU
PROBLEMI con la vita? Ci pensa il quartiere. Non è una battuta:
al centro di ascolto «Il bandolo», in via Assisi 20, da tre anni
attivo sul fronte del disagio psi-cologico, da giugno c’è una porta
in più a cui bussa-re. E’ quella del dottor Neri Pollastri, «consulente
fi-losofico». Guai a pensare che, essendoci in ballo la fl-Iosofia,
si tratti di una consulenza per iniziati. Alla porta di Pollastri ha già
bussato, in due mesi, una quindicina di persone, il doppio di quello che
si im-maginava. E il quartiere 4, che offre la consulenza gratis ai cittadini,
e aveva già stanziato 10 mila euro pensando di arrivare a fine anno,
è stato costretto a rifinanziare fin da ora il servizio con altri
4 mila euro. Il monte ore coperto dal budget è stato fatto fuori in
due mesi, anziché in sei. «Non prevedevamo tutto questo successo»
dice il presidente del quartiere Eros Cruccolini, che lo ha voluto nonostante
le perplessità di qualcuno. A che serve, dicevano, un filosofo in
un quartiere come l’Isolotto? Chi avrà voglia di rivolger-si a uno
studioso di Platone per farsi risolvere ansie e depressioni? E invece. «Già
dopo il primo annuncio dell’avvio del servizio» racconta Neri Pollastri,
44 an-ni, laureato in filosofia e padre del counseling italia-no (la disciplina
è stata fondata in Germania) «si so-no presentate cinque persone.
E ad oggi, tutte e quin-dici seguono le sedute come da programma».
Sono insegnanti e impiegati, casalinghe e operai, disoccu-pati e studenti.
Età prevalente dai 30 a 50 anni. Ogni seduta dura un’ora, la durata
complessiva di una consultazione è in media di dieci sedute. Ma cosa
si va a fare da un filosofo? «Il counseling filosofico» spiega
Pollastri «è una forma di aiuto fondata sulla convinzione che
spesso il disagio nasca non da una patologia psichica vera e propria, ma
dalla difficoltà di districarsi negli interrogativi che ci circondano,
di dotare di un senso ciò che accade. Quel che conta, dunque, è
la sensazione di chi si rivolge al filosofo di venire considerato una ‘persona’,
in uno scambio paritetico». E con lo slogan «la filosofia alla
portata di tutti», anche quest’anno il quartiere promuove alla Biblioteca
dell’Isolotto una serie di conferenze su te-mi filosofici. Info: www.consulenza-filosofica.it
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quanto sopra è la copia scannerizzata (purtroppo sul sito web di
“la repubblica” non è possibile ritrovarla dato che non memorizzano
tutte le notiziole locali). Altre notizie anche giornalistiche in proposito
del counseling filosofico effettuato dal filosofo Neri Pollastri nel suo
sito, appunto
www.consulenza-filosofica.it
In particolare, a proposito di questo servizio all' Isolotto di Firenze,
Neri Pollastri dichiara :
<< Il filosofo consulente ha il compito di ascoltare quanto gli viene
narrato dal "consultante", per poi discuterne amichevolmente, offrendogli
non terapie, non rimedi, non consigli, ma solo spunti di riflessione, possibili
modi di comprendere la realtà, indicazioni su eventuali incoerenze
di ciò che gli è stato narrato.
In questo modo, si mette meglio a fuoco ciò che ci preoccupa e
ci affligge, ma soprattutto si conosce meglio se stessi: i propri desideri,
i propri valori, la propria immagine del mondo, il modo in cui tutte queste
cose stanno assieme nella propria, personale "filosofia".
Tutto questo avviene in un linguaggio assolutamente "normale": nelle sedute
di consulenza filosofica non si "parla" di filosofia, ma si "fa" filosofia,
cioè si pensa con chiarezza, si ragiona insieme, filosoficamente,
su un importante "problema": quello della persona che chiede la consulenza.
>>
ancora, a proposito della "consulenza filosofica":
<< Di fronte alle difficoltà esistenziali, c'era finora una
sola possibilità: rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Se però
il disagio ha radici nel modo in cui si interpreta la realtà, se le
origini di dubbi e prostrazioni si trovano nella propria filosofia personale,
non sarà opportuno rivolgersi ad un "medico" che cerchi una "cura",
bensì ad un esperto nell'elaborazione delle idee e dei pensieri, che
cerchi di far luce e chiarezza sui complessi rapporti che intercorrono tra
interpretazione del mondo e scopi, valori e significati, concetti e aspettative.
L'esperto in questo settore è appunto il filosofo. Egli instaura con
il consultante una relazione dialogica che mira ad esplorarne e chiarirne
la "filosofia personale", rispettandone però esigenze e priorità.
Egli non ha modelli di "salute" o di "normalità", non lavora sull'inconscio,
sulla psiche o sulla biografia della persona che lo consulta: la aiuta, facilitando
la comprensione della sua stessa visione della realtà, contribuendo
ad una riflessione su di essa ed a una sua migliore rielaborazione. >>