A Chi È Rivolto Questo Manuale di Difesa?

Questo manuale di difesa dalla psichiatria è pensato per le persone che si trovano impigliate nelle maglie della psichiatria e vogliono riuscire a liberarsi, o che rischiano di finirvi e vogliono evitarlo. Parimenti, è rivolto a chi si ritrova con un famigliare o un amico rinchiuso in psichiatria e vorrebbe capire cosa gli stiano realmente facendo e come poterlo aiutare.

Scopo del presente manuale è aiutare la persona a comprendere la situazione in cui realmente si trova, colmando con informazioni veritiere e utili il divario tra le menzogne rifilate dagli operatori della salute mentale in nome della «cura» e la realtà delle prassi quotidiane cui è sottoposto chi si trova in psichiatria.

Come sarà possibile appurare leggendo questo manuale, la menzogna e le prassi lesive dell'individuo e dei suoi diritti sono la norma in psichiatria e non l'eccezione.

Studiando il manuale, la persona internata potrà rendersi conto di quali suoi diritti vengono violati e agire di conseguenza. La posizione di chi è rinchiuso in psichiatria a seguito di diagnosi è molto debole: difficilmente sarà in grado di difendersi senza il supporto di qualcuno esterno (un amico, un famigliare).

Parenti e amici della persona internata potranno usare questo manuale come metro di misura della situazione e pianificare un intervento. A tal proposito va ricordato che è possibile che la persona internata si trovi in stato di forte sedazione e/o afflizione, e che esperisca difficoltà a impegnarsi attivamente per rivendicare i propri diritti. Gli psicofarmaci hanno un effetto devastante su chi li assume e alla sedazione si accompagnano soventemente stati di rasegnazione, scarsa concentrazione e apatia. Cionostante, andando a trovare l'amico/famigliare ricoverato, sarà possibile tenere gli occhi aperti e capire quali tipi di violazione dei diritti hanno luogo nella struttura. Altresì, se ha leggere questo manuale è un familiare/amico della persona, potrà essere lei stessa a porre le domande opportune al fine di capire cosa stia accadendo.

In ogni caso, se le lamentele nei confronti dell'istituto di ricovero vengono mosse da una persona altra che il degente i rischi di ritorsione sono minori e le garanzie di tutela sono maggiori.