registrare con un registratore tascabile il colloquio con lo psichiatra
Questa strategia è stata applicata da Laura P. a Roma quasi senza pensarci e si è rivelata molto utile nel suo caso ma anche per altri utenti-loro-malgrado.
Laura era incappata nelle maglie della psichiatria e costretta dal Centro di Salute Mentale e dai familiari a frequentare ogni settimana circa il locale Centro Diurno di quartiere a Roma.
Al solito senza nessun risultato pratico specialmente al suo problema principale di trovare un lavoro.
La "Assistente Sociale" alle sue richiesta di farle frequentare corsi di qualificazione e avviamento lavoro non forniti da tale Centro Diurno (ma qualcosa da altri Centri romani e Regione) risponse "Ma non trova lavoro nemmeno mio figlio, vuoi trovarlo tu? va al colloquio con lo psichiatra e basta!"
Lo psichiatra non so di cosa parlassero ma era obbligata ad andarci a parlare regolarmente altrimenti telefonate a casa ai familiari e minacce di Tso.
Laura era è appassionata di canzoni e si portava spesso appresso un registratore portatile a cassette. Molto arrabbiata con i familiari e tale Centro per la costrizione di dover frequentare il Centro senza risultati, pensò e fece di registrare col suo registratore sia gli uni in una cassetta che gli altri in un'altra.
Teneva il registratore non in vista, dallo psichiatra acceso nella sua borsa sul tavolo.
Dopo qualche mese rinfacciò allo psichiatra che non aveva mantenuto non so quali promesse ed accese il registratore facendogli risentire la registrazione.
Lo psichjiatra non telefonò più insistendo molto ai familiari e dopo un pò più affatto. Da allora Laura non è più andata oramai da parecchi anni al Centro e non l'hanno più scocciata.
(C'è da precisare che già in precedenza era riuscita a farsi dismettere tutti i farmaci escluso una benzodiazepina di cui nemmeno gli psichiatri sapevano che si era fatta prescrivere anni addietro dal medico personale contro l'insonnia a cui era ed è tuttora pesantemente assuefatta con difficoltà a svegliarsi ed ad agire la mattina dopo, disturbi tuttora da luci e rumori ..)
Questa tecnica di registrare il colloquio obbligato con lo psichiatra è stata poi adottata da altri utenti-loro-malgrado, ad es. da Adriano che ha usato un registratore ancora più piccolo di tipo lettore MP3 (ce ne sono anche molto economici).
Anche Adriano è riuscito prima a farsi ridurre a zero i farmaci che era costretto a prendere da parecchi anni, poi a sganciarsi completamente dal CSM.
Lo psichiatra prima padreterno, di fronte al sapere poi della registrazione dei colloqui si fa guardingo, aumenta la sua considerazione rispetto il 'paziente', più facilmente cede.
Forse le registrazioni, in particolare delle false promesse sui risultati delle 'cure', delle minacce di Tso chiaramente pronunciate dagli psichiatri se non si prende le 'cure', potrebbero / possono essere usate legalmente, non so,
ma è un fatto/risultato che lo psichiatra che sa di essere o essere stato registrato sta più attento ci tiene più in considerazione.
E del resto mi pare che noi abbiamo il pieno diritto a registrare qualsiasi colloquio, senz'altro anche con lo psichiatra.
senzafini
del gruppo di auto-aiuto non psichiatrico di Roma
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