UNA ALTERNATIVA AUSPICABILE-POSSIBILE SECONDO GIORGIO ANTONUCCI AGLI ATTUALI "SERVIZI PSICHIATRICI DI SALUTE MENTALE" E "REPARTI OSPEDALIERI" Recensendo (vedi qui ..) l'ultimo libro di Giorgio Antonucci 'LE LEZIONI DELLA MIA VITA' - Spirali edit. Milano1999, ci siamo imbattuti in una sua proposta esplicita di alternativa agli attuali Servizi di Salute Mentale. E' stata avanzata solo come risposta ad una domanda nel corso dell'intervista di cui il libro è trascrizione, ma riteniamo che è già un progetto abbastanza preciso e strutturato, dato l'ampio materiale di esperienze e documenti a cui la proposta fa riferimento. Intendiamo farla nostra questa proposta di alternativa agli attuali Servizi di Salute mentale- nostra della 'Associazione Utenti-loro-malgrado ed ex Utenti dei Servizi di Salute Mentale' che stiamo cercando di costituire, nel nostro statuto come obbiettivo - come nostra proposta ben definita con cui sostituire totalmente / o almeno alternativa parallela da mettere in piedi subito come scelta alternativa disponibile / sia gli attuali Servizi di Salute Mentale Territoriali che i Reparti Psichiatrici. Proponiamo questa proposta di alternativa alla discussione degli interessati alla costituzione della "Associazione di Utenti-loro-malgrado ed ex Utenti di Servizi di Salute Mentale", sia pertanto alla lista nopazzia@listbot.com che ai visitatori del sito NO!PAZZIA. Ecco di che si tratta: ""
"" Antonucci si riferisce a due situazioni ed esperienze precise, descritte ampiamente in altre parti del libro ed in altri suoi libri: Una a Reggio Emilia (Centro d'Igiene Mentale condotto da Antonucci insieme a Giovanni Jervis anni 1970-71-72) in cui accorreva insieme ad un assistente sociale sul posto dell' "impazzito", non ricoverava in Tso e nemmeno dava psicofarmaci, ci parlava, vedeva se c'era qualche problema autentico di vita come attività-lavoro allievabile ... . [Una esperienza simile ha condotto per anni Giuseppe Bucalo a Furci Siculo per quanto non come responsabile di Centro Cim , e presumo continui lì e altrove, con meno mezzi che Antonucci che in più poteva contare su azioni concrete di assistenza sociale quali soldi dal comune se situazione molto disagiata dell'impazzito e/o agevolazioni per lavoro; anche Luigi Cancrini ha messo in atto iniziative simili, cioè senza ricoveri forzati e psicofarmaci, come direttore di centro Cim, però ci pare intendendo l'equipe come sapere e specializzazione superiore più che come contatto umano alla pari ..] L'altra antecedente talmente rivoluzionaria per l'epoca da essere stata bloccata "manu militari"dalla Polizia: anno 1968, Cividale nel Friuli: E.Cotti, L.Tesi e G.Antonucci organizzano - su indicazione di F.Basaglia la cui esperienza di "apertura" dei manicomi era da poco iniziata - un nuovo reparto nell'Ospedale Civile che voleva essere organizzato come alternativa ai manicomi: una alternativa drastica anche agli attuali reparti psichiatrici ospedalieri perché il reparto era sempre aperto e -a meno che non li si prendesse da prima- non si davano psicofarmaci [esclusivamente quindi frequentato da "volontari" che altrimenti avevano problemi a tornare dai familiari come sempre impauriti di aver a che fare con un "pazzo"]. L'andarivieni dentro e fuori dall'ospedale, del tutto liberi, di ritenuti "matti" - .."sempre in giro, le donne andavano dal parrucchere, gli uomini a farsi la barba, chi voleva andava al cinema o in chiesa"- scandalizzò talmente i cittadini bempensanti del posto e del tempo che fu chiamata senza alcun motivo concreto la Forza Pubblica a chiudere tutto. ! ! Certamente che se gli attuali reparti psichiatrici e gli attuali centri Cim fossero come quei due sopracitati -del tutto volontari , sempre aperti e senza alcun psicofarmaco- la musica sarebbe molto diversa ! ! Quindi le due alternative proposte da Giorgio Antonucci sono due strutture che se adeguatamente collegate sostituiscono rispettivamente il pronto intervento /reparto psichiatrico ospedaliero e i centri territoriali d'igiene mentale (Cim o simili), tutto viene sostituito! Tutto viene ad essere su base di libera scelta non coercizione e nemmeno psicofarmaci ! Ovvio che gli attuali psichiatri usciti dalle Università non vanno bene in strutture simili, perché la medicina non è usata, solo rispetto e attenzione per l'altro, un colloquio continuo e un'assistenza sociale concreta per problemi concreti.
(Se mai si ottenesse la "Riforma Antonucci" sopradelineata come modifica dell'attuale legge Basaglia (legge 180) e ci fossero dirigenti e personale nelle strutture proposte invece di vecchio tipo, eventualmente una Associazione di utenti ed ex utenti di tali servizi chiederà il diritto di sfiduciare, chiedere ed ottenere la sostituzione, del personale di qualsiasi livello che si decidesse inadeguato). Proponiamo questa alternativa di Giorgio Antonucci alla discussione degli interessati alla costituzione della "Associazione di Utenti-loro-malgrado ed ex Utenti di Servizi di Salute Mentale", sia pertanto alla lista nopazzia@listbot.com che ai visitatori del sito NO!PAZZIA. Sia discussione che se farla nostra proposta-richiesta come Associazione. |
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